Sono stati diffusi nei giorni scorsi da parte di Unioncamere i numeri sulle imprese gestite da stranieri, secondo i quali nella provincia di Lecce sarebbero 5.912, pari all’8,11% delle imprese salentine, le aziende con alla testa un cittadino straniero. Ma da un’attenta analisi dei dati, conoscendo i fenomeni migratori che hanno interessato la penisola salentina negli anni ’60, si evince che buona parte delle imprese straniere del Salento sono riconducibili a cittadini italiani nati all’estero, figli degli emigranti salentini che hanno cercato fortuna al di fuori dei confini nazionali, in modo particolare in alcuni paesi europei: Svizzera, Germania, Belgio e Francia. Sono, infatti, ben 1.598 imprese i cui titolari sarebbero di nazionalità elvetica, 605 di nazionalità tedesca, 160 belga e 87 francesi: ma chi conosce la storia migratoria della provincia di Lecce, sa perfettamente che tali imprese sono riconducibili senza ombra di dubbio a imprenditori salentini.
