La crescita tendenziale dell’export salentino nel primo trimestre 2012 risulta positiva, con una variazione percentuale del 10,3%, più elevata del dato medio nazionale pari a + 5,5% e in linea con il dato regionale pari a + 10,1%. Tutte le province pugliesi hanno realizzato variazioni positive ad eccezione della Bat che chiude il trimestre con – 7%. Taranto ha realizzato un incremento record pari a + 34,2%, Foggia del 8,3%, mentre Bari e Brindisi hanno realizzato variazioni più modeste, rispettivamente del 2,2% e dell’1,1%.
Nel periodo gennaio-marzo le esportazioni salentine sono state pari a 106 milioni di euro con un peso, rispetto ai trimestri precedenti, stabile sul totale regionale pari al 5,2%; la quota salentina sull’import pugliese è del 2,9% pari a 69,2 milioni di euro con un saldo positivo di 37 mln. L’export pugliese è riconducibile per il 41,4% alla provincia di Bari e per il 28,6% a quella di Taranto, segue Brindisi con l’11,5% Foggia con il 9% e la Bat con il 4,4%.
La provincia di Lecce realizza il saldo positivo più elevato pari a circa 37 milioni di euro, seguita da Bari con circa 24,5 milioni di euro e Foggia con 7 milioni di euro. Taranto e Brindisi chiudono il trimestre con un saldo, rispettivamente di – 242 e -177 milioni. Anche la Bat realizza un saldo negativo di oltre un milione e mezzo di euro.
I settori
Nel 1° trimestre 2012 il comparto dei macchinari e apparecchiature ha fatturato all’estero oltre il 43% del totale dell’export pari a 46 milioni di euro, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2011, del 44,5%. Il settore moda, con oltre 25 milioni di euro, registra complessivamente una flessione del 18,5%, al suo interno è l’abbigliamento, con un export di circa 13 milioni di euro, che registra la perdita di quote di mercato più consistente pari a – 27,1%, più contenute, invece, le flessioni del calzaturiero (-8,1%), che ha venduto merci per oltre 10 milioni di euro, e del tessile (-2,2%) con oltre 2 milioni di prodotti esportati.
Le esportazioni del comparto alimentare e delle bevande sono sostanzialmente stabili (-0,5%) rispetto al trimestre precedente, con beni esportati per un valore di 7,6 milioni. Il settore dei prodotti in metallo e della metallurgia con circa 7 milioni di beni esportati registra un incremento del 40,1%, al contrario il comparto degli articoli in gomma e materie plastiche nel trimestre registra una flessione del 21,4%. Buona perfomance anche per l’export dei mezzi di trasporto con + 15% e circa 3 milioni di mezzi venduti all’estero.
Le importazioni nel trimestre sono diminuite complessivamente del 20,15%., la flessione è generalizzata per tutti i settori, tra i comparti che rivestono un peso economico maggiore sul commercio estero salentino, il settore moda, che assorbe in valore assoluto 19 milioni di euro, registra un -16,2%, con una flessione del 41,4% per i prodotti tessili e del 25,2% per l’abbigliamento, in aumento del 2,4%. Il comparto alimentare e delle bevande ha importato merci per oltre 10 milioni di euro, in diminuzione del 4,6% rispetto al primo trimestre 2011; le importazioni di prodotti agricoli, invece, hanno subìto una riduzione notevole del 24,7%. Le importazioni di articoli in gomma e materie plastiche sono lievemente aumentate (+3,6%) per un valore di 5,5 mln, mentre l’import di macchinari ed apparecchi è diminuito del 4,5% per un valore di circa 6 milioni di euro.
I paesi
Il 31% dell’export del primo trimestre 2012, pari a 32,2 mln di euro, è stato verso la Francia e la Germania , con un incremento rispettivamente del 43,4% e del 112% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. Subito dopo seguono gli Stati Uniti con 8,6 milioni (+4,6%) di merci salentine acquistate, Albania e svizzera c, rispettivamente con 8,3 e circa 6 milioni di euro .
